Alcuni look della collezione Vivetta Resort 2021
Alcuni look della collezione Plan C Women’s Spring 2021
Milano Digital Fashion Week, collezioni Resort 2021
Che la natura sia da sempre una costante nell’ispirare idee nella moda è cosa nota. Meno ordinario è, invece, il suo elevamento a forma salvifica, vera e propria via di fuga in risposta ai tempi del presente; luogo idilliaco dove ritrovare un equilibrio perduto.
E’ proprio questa percezione della natura ad emergere più potente che mai nella moda post-covid, e molti brand lo stanno evidenziando con i propri show digitali: più stimolate che penalizzate dall’assenza della classica passerella, difatti, le case di moda si sono ritrovate, tra un ventaglio di possibilità in termini di ambientazioni, a dover scegliere la più idonea all’espressione della propria identità.
Sulla stessa scia di Elie Saab, Bouchra Jarrar della Haute Couture Week, o ancora, di Rhude, Davi Paris alla Paris Fashion Week tra altri, Vivetta Ponti auspica un ritorno ad una bucolica convivenza con la natura, con riferimenti nostalgici. Attingendo a piene mani alla sua immaginazione, all’infanzia e ai ricordi felici legati ad essa, la designer di Assisi rappresenta con la sua nuova collezione Resort 2021 il potere del sogno e il gioco del pensiero. E’ così che gli abiti Vivetta quasi si fondono con la natura stessa, i loro micro motivi floreali come distese fiorite si confondono in mezzo al paesaggio naturale incontaminato, indossati da modelle-veneri nell’atto di sdraiarsi nell’erba a giocare con i fiori. La flora germoglia anche sui colletti gioiello ricamati o disseminati di paillettes, su calze e Mary Jane e sui cappelli ricoperti di fiori tridimensionali; dettagli romantici, a tratti surreali – come ad esempio i colletti in stile Vivetta raffiguranti delle mani intorno al collo- vengono qui declinati in diverse versioni, con pizzi macramé, ricami e preziose applicazioni.
Dal carattere fortemente poetico, la natura in Plan C viene analizzata in modo decisamente focalizzato e preciso: il direttore creativo Carolina Castiglioni, durante il lockdown trascorso tra le Alpi svizzere, fa suo il più innovativo linguaggio visivo di Google Street per proiettarci in una prospettiva immersiva in mezzo ad un bosco visto a 360 gradi. Ne emerge una realtà aumentata, fatta di suoni, colori, luci, forme. Nemmeno gli abiti sfuggono a questa inquadratura, scomposti così da diversi punti di vista e rivelati nel loro affascinante rigore esecutivo e lusso discreto. Fatta di camicie oversize dai colletti polo staccabili, grandi abiti da stringere in vita con fusciacche coordinate, bomber e trench destrutturati, con un accattivante gioco di righe, la PE21 si fa portavoce della bellezza della natura, del passare delle stagioni e i cambiamenti incessanti che esse portano con sè. “Un posto graduato che cambia come la forma di una nuvola. Ho scritto di come tutto si stia muovendo impercettibile, della pioggia verticale, del bordo del lago, del natale lontano, di come le cose sono tutte uno strato luminoso“, sussurra una voce femminile nello short movie Everyone is a landscape diretto da Luca De Santis e mostrato in anteprima durante la Milano Digital Fashion Week.
Ad aprirne la scena, un vestito bianco, a simboleggiare l’inverno, seguito da un arcobaleno di abiti dai colori vivaci come la rinascita dopo l’immobilismo della neve e infine, la gioia dell’estate.
La collezione nella sua interezza è un’ode alla Natura, la casa a cui tutti apparteniamo: “Ho scritto della casa che non è un edificio, del quadro sonoro di una finestra, ho scritto di un posto dove si è sempre stati.“
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