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Santoni, “ORIGINI. An emotional narration”, il video
Kiton, video di presentazione / collezione PE21
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Quando Territorio fa rima con Know-How
Succede di rado – forse mai – che si riesca nell’immediato a percepire la storia e l’unicità dietro ad un oggetto artigianale locale. Soprattutto quando ci si trova in un contesto capitalista e neoliberale come quello odierno, dove l’ampia possibilità di scelta sul mercato mette sullo stesso piano prodotti estremamente eterogenei, rendendoli accessibili – quasi con la stessa facilità – a chiunque.
Eppure, la capacità creativa ed esecutiva di un prodotto fatto a mano gioca un ruolo imprescindibile sul mercato attuale: detenuto da piccole e medie imprese, spesso inglobate all’interno dei grandi colossi della moda, il know-how secolare fortemente artigianale è parte di quel giacimento non solo culturale ma anche economico, capace di conferire un valore insostituibile all’intero sistema moda italiano.
In tempi di distanziamento sociale, il formato digitale della Milano Fashion Week ha reso possibile quegli appuntamenti della moda indispensabili nel promuovere l’enorme valore produttivo e creativo del Made in Italy, e lo ha fatto con una maggiore consapevolezza, ponendo maggior enfasi sul valore del territorio, e di ciò che esso, con la sua storia, può apportare alla moda; ne è emersa una particolare impronta locale, proiettata in un contesto globale come quello odierno, in cui la cultura e i saperi del territorio sono fondamentali nel delineare l’essenza stessa e il carattere di un prodotto.
Lo sa bene Ermenegildo Zegna, che attraverso una vista aerea e una passerella lunga 3,3 km in mezzo al verde, ci porta alla scoperta dell’Oasi Zegna, a Trivero (Piemonte), là dove tutto l’universo Zegna ha avuto origine 110 anni fa. In seguito alla fondazione del Lanificio, l’origine dell’immensa riserva naturale risale agli anni Trenta del secolo scorso, quando Ermenegildo Zegna portò avanti un piano di rimboschimento sulle brulle pendici delle Alpi di Biella, con l’idea di potersi procurare da sè le fibre naturali e la materia prima migliore direttamente dal Paese di origine, investendo sul territorio locale. Un progetto che è parte della “filosofia green” di Zegna, e che oggi è diventato emblema e vero e proprio valore aggiunto del brand, che si unisce al progetto di riciclo “using the existing” e ad un design fortemente innovativo. Per la Primavera-Estate 2021, ecco che le giacche ben strutturale vengono alleggerite nel peso delle spalle, nella costruzione e nella struttura interna, favorendo la massima comodità e funzionalità.
“Origini. An emotional narration” di Santoni nasce, invece, come ode alla bellezza delle Marche come primordiale e autentica fonte di ispirazione. La nuova collezione di scarpe per uomo SS21 è uno studio approfondito dei colori, reinterpretando le sfumature e l’anima marchigiane con un forte approccio intimistico ed emozionale, nonché un omaggio a quel territorio maestro nel forgiare le migliori scarpe artigianali Made-in-Italy da intere generazioni.
Dal canto suo, Salvatore Ferragamo ripercorre la storia del brand attraverso un video narrativo, a partire dal suo fondatore, “il calzolaio delle stelle” di Hollywood e la sua capacità di creare sogni da indossare, fino alle terre toscane; radici a cui il brand continua tuttora a rimanere fortemente ancorato, per costruire un futuro fondato sulla qualità umana della creatività, trasmessa immutata nel tempo. La macchina da presa racconta così la sapienza delle mani, intente nelle complesse lavorazioni artigianali che trasformano l’oggetto ordinario in qualcosa di straordinario.
E’ una fase, questa, in cui l’artigianato riacquista una sua visibilità; la cui manualità e gestualità vengono rimesse in luce, anche da quei brand del lusso che per tanto tempo l’hanno ignorata e tenuta nascosta dietro le quinte, preferendo offrire al cliente l’algida perfezione del risultato finale. Come mai quindi questa enfatizzazione del “fatto a mano”? Non si tratta soltanto del valore aggiunto che esso conferisce al prodotto -rispetto ad un prodotto di massa- nel momento in cui si acquisisce la consapevolezza di dove e in quali contesti il prodotto sia stato realizzato; di quel “bello” apprezzato in tutto il mondo, che acquista un valore ancora più elevato quando associato al “Made in Italy” in quanto sinonimo di alta qualità e alta competenza; ma anche della dignità del lavoratore che viene rivalutata in un’ottica complessiva della sostenibilità, ora più rilevante che mai.
Anche l’archivio aziendale, il DNA di ciascun brand, in questo senso, riacquista una sua particolare rilevanza: fondamentale in un contesto così competitivo come quello del sistema moda attuale, l’identità del brand è una caratteristica da proteggere, da sfoggiare, ma anche da sviluppare ed innovare continuamente perchè sopravviva nel tempo.
Ispirata ai borghi marinari delle isole del Golfo di Napoli, la pre-collezione SS21 di Kiton enfatizza la ricercatezza dei tessuti -nobilitati ed innovati in materiali e processi produttivi- e l’approccio sartoriale del brand: dalle fibre di lana grezza agli speciali telai utili all’ibridazione dei materiali; dal tratto del gessetto sui tessuti maschili, fino all’effetto non-finito delle imbastiture. Ne emerge una sensazione quasi tattile, materica, che risulta infine in capi eleganti, rilassati e contemporanei, dal carattere italiano proiettato in un contesto internazionale.
Con il video di presentazione della collezione Pre-Spring Uomo e Donna 2021 di Tod’s, ci si muove nel cuore dell’azienda, tra la prototipia, l’ufficio stile e i laboratori dove vengono realizzati i primi modelli. Enfatizzati la cura dei dettagli, delle proporzioni e delle linee, nel pieno rispetto del DNA del brand, al fine di raggiungere un risultato ricercato, emblematico di un lusso effortless ed ironico. Qui l’estremizzazione dell’artigianalità incontra le tecnologie più innovative. “Alla fine è questo a cui volevamo arrivare con la collezione“, conclude Walter Chiapponi, direttore creativo di Tod’s, nel video. “A qualcosa di reale, a qualcosa che ha storia, alla nostra direzione e il nostro punto di vista dell’originalità e a una storia d’amore. Una storia d’amore tutta italiana.“
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