Da Parigi, la collezione Autunno 2018 di Sarah Burton
Un mondo “iper-reale… [dove] un senso di orgoglio, gioia e ottimismo prevale”: questo è ciò a cui Sarah Burton allude quando parla della sua collezione più recente concepita per Alexander McQueen. Le complessità della donna vengono poste in primo piano; ogni aspetto della sua personalità -quali forza, fragilità, istinto, perseveranza- si mescola l’uno con l’altro, trovando il parallelo perfetto nella farfalla (anch’essa un importante simbolo per la maison McQueen).
La metamorfosi attraverso cui il bozzolo si converte in uno splendido lepidottero viene espressa attraverso la maestria artigianale della casa: tagli improvvisi su capispalla sartoriali perfetti lasciano spazio ad ariosi e leggerissimi tessuti come il pizzo e la seta, assumendo la forma di un bozzolo colto nel processo della schiusa. Le peculiarità degli abiti sono le stampe variopinte che riprendono i motivi delle ali della farfalla, favorite da una struttura morbida al tatto che evoca l’interno del bozzolo, o piuttosto la soffice peluria che ricopre il corpo della farfalla su un cappotto in jacquard di velluto e fil coupé.
Sarah Burton porta una prospettiva del tutto femminile nello stile di McQueen, ancorando la collezione Autunno/Inverno 2018/19 nel momento culturale di svolta per i diritti delle donne. Burton parla di “un paradiso trovato anziché perduto”: è la riappropriazione della femminilità, una qualità che non si scontra con le conquiste femministe, e non è nemmeno una caratteristica che può essere definita e controllata dall’uomo.
Tutte le sfaccettature della femminilità vengono espresse anche attraverso una sfilata inclusiva di modelle multietniche e corpi multiformi.
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