Tendenze dalle collezioni Uomo di Londra

E’ stata posta sotto i riflettori la moda inglese contemporanea maschile, in occasione della London Fashion Week, tenutasi dal 5 all’8 gennaio 2018. Sono numerosi i brand che hanno optato per un’unica sfilata che combinasse la moda femminile con quella maschile; questo il motivo per cui il calendario Uomo sta sperimentando un’improvvisa scomparsa delle maggiori maisons dall’attuale stagione, lasciando via libera agli -ancora- emergenti, ma promettenti giovani designers.

Il connubio tra fanciullezza e mascolinità è un motivo ricorrente nelle passerelle londinesi. Le ambizioni infantili emergono dalla collezione di Astrid Anderson, attraverso una rappresentazione di immaginari personaggi e modelli cui aspirare, come cowboys e pugili. L’uomo di Lou Dalton è l’amico ideale da frequentare: giovinezza e freschezza sono combinate nei suoi caldi parka di velluto e distinti capi di maglieria dal tocco rock.

D’altra parte, le collezioni di Edward Crutchley e Band of Outsiders enfatizzano la mascolinità, facendo mostra di cappotti classici, giacche impermeabili e in denim, e silhouettes oversize.

C’è spazio anche per molta sperimentazione. L’uomo di Chalayan combina l’estetica classica con elementi di modernismo radicale: bruschi tagli e asimmetrie vanno a braccetto con giacche dal taglio sartoriale, comunicando un’idea di compostezza e di eleganza minimale.

I tre designers di MAN Art School attribuiscono alla moda il potere di inclusione: insolite tipologie di corporatura dominano la passerella, insieme a eccentriche combinazioni androgine.

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